sabato 20 ottobre 2007

Roma-Napoli, 4-4 da urlo.Ma è spettacolo per pochi

Pubblico forzatamente ridotto (solo i 27 mila abbonati) per una delle più belle partite del campionato. Finisce 4-4, con una Roma a tratti spettacolare ma con la difesa fuori registro; Napoli di gran carattere e con un Hamsik superlativo




Perrotta festeggia con il neo-papà Curci il suo gol.
ROMA, 20 ottobre 2007 - Fa un freddo insolito a Roma: 11 gradi già alle 6 del pomeriggio, altro che ottobrata. Ma a congelare la squadra di Spalletti è in realtà un gol-lampo di Lavezzi dopo neanche due minuti: sul quale pesano indubbiamente i meriti del focoso argentino, ma anche le colpe della super-coppia centrale giallorossa (Ferrari-Mexes), nell'occasione imbambolata.
LA GELATA - A quel punto la Roma si "surgela" per una mezzoretta. Non che non si vedano le sue solite giocate di classe, mi il colpo pesa e il Napoli sembra tatticamente disposto ad arte. Davanti all'area napoletana c'è un muro, che si muove come a rotelle non appena Totti o chi per lui provano a cercare un pallone filtrante: è subito fuorigioco. Per contro, i vari Lavezzi, Zalayeta e Hamsik imperversano in contropiede creando non poca apprensione davanti a Curci.
IL GOL CHE RISCALDA - Ma si sa, il gol è una medicina che riscalda. E per la Roma, nonostante tutto arriva alla mezzora. E' proprio l'esperto Paolo Cannavaro a provocarlo con un pestone che sgambetta in area un Pizarro in realtà non ispiratissimo: ma il rigore è sacrosanto, e Totti lo trasforma nonostante Iezzo fosse sulla traiettoria. Da lì, come nel più classico dei copioni, è un'altra Roma: impone il suo gioco e se il Napoli fa muro inizia a martellare dalla distanza. Fino a quando Totti non obbliga, sempre da fuori area, il portiere avversario a respingere centralmente: irrompe Perrotta, partito in posizione regolare (il fuorigioco di Giuly è assolutamente ininfluente) e firma il vantaggio col quale si va al riposo.
STESSO COPIONE - Ma nella ripresa si ripete il copione del gol lampo con la difesa ancora a riposo: stavolta lo firma Hamsik, stasera veramente strepitoso. Ed è ancora un bel Napoli quello che prova nuovamente a gestire il risultato, solo che stavolta in aiuto della Roma arriva la fortuna travestita da tiro dalla distanza: lo scaglia De Rossi senza troppo pretese ma la traiettoria è ingannevole e Iezzo è beffato. Ma ormai è botta e risposta continuo, e si torna al pari nuovamente su tiro dalla distanza, firmato stavolta da Gargano grazie anche a un Curci non prontissimo. E poi è ancora spettacolo, con squadre lunghe e occasioni da entrambe le parti fino alla punizione di Pizarro che, sporcata da Garics, regala ancora un vantaggio alla Roma. Finita? Macché. Perché Hamsik conferma tutti i suoi carati di gioiellino mettendo sulla testa di Zalayeta un pallone che l'attaccante schiaccia potentemente in rete a dispetto del tentativo di salvataggio sulla linea di De Rossi.
DIFESA DA REGISTRARE - Poi la Roma cerca la vittoria fino all'ultimo ma il Napoli sa soffrire. E Reja ora si godrà la prova di autorevolezza dei suoi ragazzi, mentre Spalletti dovrà lavorare sodo sulla sua difesa.

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