lunedì 29 ottobre 2007

Zalayeta, 2 turni di stop con la prova televisiva

L'attaccante del Napoli squalificato per due giornate per aver simulato il fallo da rigore contro la Juve. Rinviata invece la decisione sullo sputo di Couto. Tre giornate di stop a De Vezze; i bianconeri Chiellini, Legrottaglie e Nocerino saltano la gara con l'Empoli.

MILANO, 29 ottobre 2007 - L'attaccante del Napoli Marcelo Zalayeta è stato squalificato per due giornate per aver simulato il fallo da rigore durante la gara con la Juve. Lo ha deciso il giudice sportivo in base alla prova tv. Secondo il giudice sportivo è evidente dalle immagini che la caduta di Zalayeta "non sia stata determinata dall'azione di alcun calciatore avversario" così come è evidente che "l'erronea assegnazione del calcio di rigore sia scaturita dalla condotta dello Zalayeta". Ma è il fatto che, dopo il fischio arbitrale, il calciatore del Napoli nulla abbia fatto "in violazione di elementari principi di lealtà e probità sportiva" per evitare l'assegnazione del rigore "che più di ogni altro sapeva essere ingiusto", che sgombra il campo "da ogni residuale ipotesi alternativa rispetto ad una simulazione che aveva conseguito l'effetto voluto". La società campana ha poi fatto sapere in serata di non aver intenzione di presentare ricorso.
COUTO E MORFEO - Il giudice sportivo ha disposto l'acquisizione della documentazione televisiva in relazione al comportamento dei giocatori del Parma Fernando Couto e Domenico Morfeo nei confronti dell'avversario Erijon Bogdani (Livorno), durante la gara di ieri. Ha quindi rinviato la decisione.
LE ALTRE DECISIONI - In merito alle partite della nona giornata di serie A, il giudice sportivo Gianpaolo Tosel, oltre a Zalayeta ha squalificato altri nove giocatori. Tre gare a De Vezze del Livorno "per avere colpito un avversario (Morfeo, ndr) riverso al suolo con un calcio alla schiena". Una giornata invece ad Ambrosini (Milan), Carrozzieri (Atalanta), Chiellini, Legrottaglie e Nocerino (Juventus), Lanzaro (Reggina), Pasquale (Livorno) e Reginaldo (Parma). Ammende alle società: 25.000 euro (con diffida) al Napoli, 10.000 alla Roma, 8.000 al Milan, 6.000 al Genoa, 2.500 alla Lazio, 1.500 al Catania e 1.000 all'Udinese.

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