venerdì 23 novembre 2007

Capello e l'Inghilterra"Pronto a trattare"

La successione di McClaren sulla panchina dell'Inghilterra sta diventando un caso. L'ex Juve e Real alla BBC e alla Rai: "Pronto a trattare il mio trasferimento". Tra i candidati spunta anche Benitez.

LONDRA (Inghilterra), 23 novembre 2007 - Martin O'Neill si chiama fuori dalla corsa alla panchina che fu di Steve McClaren. Fabio Capello si candida apertamente e dichiara alla BBC e alla Rai: "Sono pronto a trattare". La panchina dell'Inghilterra sta diventando un caso nazionale.
PRIMA L'ASTON VILLA - A detta del "Daily Mirror", l'attuale allenatore dell'Aston Villa comunicherà oggi la sua decisione ai capi della FA (Football Association) che avevano visto in lui l'uomo giusto per rimettere in piedi la disastrata nazionale inglese, inopinatamente affidata a "Macca" nell’estate del 2006, dopo che proprio O'Neill era stato a un passo dall'accordo. Silurato all’epoca per il parere sfavorevole di alcuni membri della FA, l’irlandese venne messo sotto contratto dall’Aston Villa che, sotto la sua guida, è ottavo in classifica. Da qui, il suo desiderio di voler finire il lavoro che ha iniziato e, stando a tabloid, sarà questo il succo del discorso che farà a quelli della federazione. Per la verità, alla vigilia dell’ultimo break per le nazionali, il proprietario dell’Aston Villa, l’americano Randy Lerner, aveva confidato che avrebbe concesso a O’Neill il permesso di diventare coach dell’Inghilterra se glielo avessero proposto, ma un recente viaggio del tecnico negli Usa ha chiarito la questione: lui dal club non si muove.
MOURINHO NO - Se l’indiscrezione del "Mirror" sarà confermata, sarebbe davvero un pessimo inizio per Brian Barwick, incaricato dai vertici della FA di trovare il prossimo c.t. dei Tre Leoni. Già ieri pomeriggio, infatti, poche ore dopo l’ufficializzazione del licenziamento di McClaren (atto sul quale erano tutti d’accordo, tanto che non è stato nemmeno necessario votare), la BBC aveva annunciato la rinuncia di José Mourinho, spiegando che l’ex allenatore del Chelsea preferirebbe aspettare la chiamata di un grande club e che non sarebbe tagliato per lavorare in un team dove può avere a disposizione i giocatori solo per pochi giorni ogni volta. Eppure, il portoghese continua a rimanere in cima ai sondaggi di tutti i giornali e alle scommesse dei bookmakers, mentre O’Neill è ancora la prima scelta della FA, come sottolinea anche il "Sun" nella sua cover odierna di sport.
CAPELLO - Ma alla fine potrebbe spuntarla il terzo incomodo, leggi Fabio Capello, che ha subito detto di essere disponibile e arruolabile ("sarebbe una bella sfida e avrei l’età giusta"), e che alla Bbc e alla Rai ha dichiarato apertamente: "Sono pronto a trattare il mio trasferimento alla guida della nazionale inglese". Oppure Alan Shearer, apparso a sorpresa nelle classifiche di gradimento ("sono esterrefatto, penso ci siano candidati con più esperienza di me", ha commentato al "Sun"). Più difficile, invece, per Marcello Lippi, almeno a dar retta alle sue parole durante la videochat di Gazzetta.it: "Amo la Premier, ma non so parlare inglese e questo per il mio modo di vedere e vivere il calcio è un grosso handicap. Potrei allenare una Nazionale, ma mai la Francia e se devo scegliere, preferisco la Spagna all’inghilterra". A conferma di ciò, la recentissima rinuncia (martedì) alla panchina del Birmingham, per ammissione dello stesso proprietario del club inglese, David Sullivan.
RAFA A SORPRESA? - Ma, come riportato dalla BBC, la candidatura dell’ultimissima ora è quella di Rafa Benitez che, ormai sempre più ai ferri corti con la coppia Gillett-Hicks, starebbe meditando un clamoroso addio. "Se migliorassi il mio inglese, potrei andare al posto di McClaren", ha ironizzato (ma non troppo) lo spagnolo.
KEANE – Egoisti viziati che pensano solo ai soldi. Questo l’impietoso giudizio che dà dei giocatori inglesi Roy Keane, l’allenatore del Sunderland che già in estate aveva bacchettato la "golden generation" inglese, tutta lussi e wags. "Potrei indicare almeno 8 nomi di giocatori che soffrono di ego smisurato. In effetti, sarebbero almeno 20 e sappiamo tutti di chi sto parlando, conosciamo i loro stili di vita. Il denaro ha fatto perdere la testa a molti di loro ed è necessario un allenatore che abbia polso e li sappia gestire. Un allenatore come Mourinho. Lui è l’unico in grado di farlo, perché anche lui ha un grosso ego ma è pure un grandissimo allenatore e un uomo intelligente, acuto".
NEANCHE UN PENNY – Oltre al danno della mancata qualificazione, la beffa di una buonuscita di 2,5 milioni di sterline (oltre 3,4 milioni di euro) che ha fatto incavolare i tifosi e tenuto banco in tutti i commenti post-siluramento. Normale che Steve McClaren sia considerato il peggior c.t. inglese di tutti i tempi. Tanto che il "Daily Mail" è arrivato a titolare in prima pagina "Why Should He Get A Penny?" ("Perché dovrebbe prendere un penny?"), parlando di oltraggioso comportamento dell’ex tecnico, che si è rifiutato di dimettersi per non perdere il denaro del contratto. A corredo del rabbioso interrogativo, la foto di "Macca" e della moglie Kathryn, pronti a volare ai Carabi, dove hanno comprato casa. Ma la battuta più velenosa è riportata dal "Daily Express" ed è attribuita all’autista di un convoglio della metropolitana che, commentando un ritardo sulla linea alla fermata di Wembley subito dopo la sconfitta, ha detto ai passeggeri: "Mi scuso per il ritardo, ma ci dicono che c’è qualcosa che sembra un uomo sul binario di fronte a noi. Speriamo si tratti di Steve McClaren".

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